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Per l'a.a 2009/2010 Giovanni Pattavina insegna Repertorio per Ensemble e Pratiche di musica d'insieme presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "A. Peri" di Reggio Emilia.

Dall'anno scolastico 2010/2011 Giovanni Pattavina è un insegnante di ruolo di chitarra presso una SMIM.

Nel 2011 Giovanni Pattavina fonda la Young Guitar Orchestra di cui è il direttore.

Dal 2015 Giovanni Pattavina è titolare della cattedra di chitarra preso l'I.C di Fontanellato e Fontevivo (Parma).


L'ultimo lavoro. 
Si tratta della registrazione della "Suite per chitarra", brano  del  compositore  Alfio Sgalambro, ( cd: "Cahier de Voyages"). 
Ringrazio il compositore per avermi dato il piacere di conoscere, eseguire e registrare un pezzo  così bello.











 Pag.5 del booklet
inlay esterno
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Ecco un altro piccolo contributo:

10 Romantic Pieces
arranged by F. Leone
edited for guitar by Giovanni Pattavina
Glissato Edizioni Musicali





Giovanni Pattavina presso il "Sonoria Studio REC" di Vincenzo Cavalli (Scordia)

Io e Cavalli in fase di editing della bellissima "Suite per chitarra", scritta dal compositore siciliano A. Sgalambro (circa 20 anni fa) e registrata per la prima volta da me (il 23 luglio del 2014).




il primo cd della Young Guitar Orchestra di Parma (fondata e diretta dal sottoscritto). Musiche trascritte da G. Pattavina.

Young Guitar Orchestra

Questa orchestra nasce nel 2011 per volere di Giovanni Pattavina. Formata da giovani chitarristi, la cui età va dai 12 ai 19 anni, accoglie nella quasi totalità alunni o ex alunni del fondatore. Ragazzi, non ancora professionisti, che studiano da anni con passione uno strumento e un repertorio particolarmente impegnativi. Giovanni Pattavina ritiene le motivazioni didattiche e artistiche che stanno alla base dell'esperienza orchestrale assolutamente necessarie per una corretta e completa formazione musicale degli alunni: 1- la possibilità/necessità di conoscere ed eseguire il repertorio più “importante”, anche quello non prettamente chitarristico; 2- la possibilità di imparare a suonare insieme ad altri senza fossilizzarsi, come avviene spesso anche in ambito accademico, esclusivamente nel repertorio solistico; 3- la necessità di imparare le “regole” della musica d'insieme: comprendere il gesto del direttore, ascoltarsi reciprocamente, condividere e realizzare tutti insieme uno stesso pensiero musicale, gestire il proprio ruolo in funzione di un progetto musicale più ampio; 4- la necessità di responsabilizzarsi, poiché il proprio contributo deve essere accurato e quindi preparato con metodo e attenzione: significa capire i punti di riferimento per suonare perfettamente in sincronia. Significa inoltre acquisire o consolidare regole di comportamento necessarie alle attività collettive come l’autocontrollo, l’ascolto dell’insegnante, la cooperazione tra i componenti del gruppo. 5- la possibilità di acquisire, attraverso uno scambio reciproco tra i singoli, nuove conoscenze di cui giovarsi anche per un conseguente incremento motivazionale.